Chiunque possiede occhi per vedere si può rendere conto che l'Italia è un paese devastato dalla cementificazione e da inquinamenti di ogni sorta. Il nostro amato Mezzogiorno in particolare è stato letteralmente sfregiato ed è tuttora una lucrosa discarica per l'industria del Nord. Un esempio?Non solo nella "Terra dei fuochi" e di "Gomorra" ma persino nel Cilento (che è Parco Nazionale e sito Unesco) sono state stipate, con la complicità di neopodestà compiacenti, decine di migliaia di "ecoballe" di rifiuti pericolosi di ogni tipo che stanno avvelenando le già scarse risorse idriche, e aggravando, il già pesante impatto del dissesto idrogeologico.

Educazione ambientale significa allora battersi per salvare la nostra terra, salvare i nostri mari e i nostri fiumi con i loro delicati ecosistemi per salvaguardare noi stessi e la nostra salute e quella delle generazioni future che da essi dipendono. 

Per farlo bisogna costruire una vasta alleanza ed un fronte unito che abbia come obiettivo prioritario quello di recidere per sempre la testa della piovra dai mille tentacoli che tanti danni ha fatto e sta facendo al nostro Paese. Questa piovra è la classe dirigente italiana, essendo essa, fin dal 1860, rappresentata dalla Santa Alleanza tra la borghesia mafiosa e la borghesia affaristico-imprenditoriale cementata dalle lobby politiche insediate a tutti i livelli istituzionali.